La validità della PEC è garantita anche nel 2025
Uno dei punti più importanti da chiarire è che la PEC continuerà a essere valida anche nel 2025. Non esiste alcuna scadenza imminente che ne comprometta l’efficacia legale, né un obbligo immediato di passaggio alla nuova REM (Registered Electronic Mail), la futura PEC europea. Le aziende e i professionisti possono continuare a utilizzare le proprie PEC.
PEC e REM: quali differenze?
Il cambiamento principale con la REM riguarderà la certificazione dell’identità degli utenti, per garantire maggiore sicurezza nelle comunicazioni. La REM sarà conforme al regolamento eIDAS (UE 910/2014) e si baserà sul QERDS (Qualified Electronic Registered Delivery Service), un sistema di recapito elettronico certificato qualificato valido a livello europeo.
Nonostante l’introduzione della REM, le PEC esistenti non perderanno valore legale, e la transizione sarà graduale, senza interruzioni per gli utenti.
Nessuna scadenza PEC nel 2024: facciamo chiarezza
Alcune informazioni errate hanno diffuso l’idea di una presunta scadenza obbligatoria per la PEC nel 2024, ma questo non è vero. Lo stato attuale della normativa prevede:
• Assenza di scadenze immediate per l’adeguamento;
• Piena validità legale della PEC fino alla completa definizione del nuovo quadro normativo;
• Nessun obbligo di migrazione immediata alla REM;
• Coesistenza tra PEC e REM per garantire una transizione fluida.
Tempistiche della transizione da PEC a REM
Al momento, non esiste una data ufficiale per la migrazione obbligatoria alla REM. L’ipotesi iniziale di un passaggio a inizio 2025 non è stata confermata, e siamo ancora in attesa di un quadro normativo definitivo. La transizione avverrà in modo graduale, con un periodo di coesistenza tra PEC e REM, senza impatti negativi per gli utenti.
Il nuovo standard europeo per la posta certificata
La REM sarà conforme agli standard ETSI, stabiliti dall’European Telecommunications Standards Institute, e introdurrà alcuni elementi chiave, tra cui:
• Identificazione digitale obbligatoria (tramite SPID o CIE);
• Autenticazione forte per l’accesso alle caselle di posta;
• Gestione da parte di fornitori certificati secondo il regolamento eIDAS.
Conclusione
La PEC resta valida, il cambiamento sarà progressivo.