Cos’è il RADON?
Il RADON è un gas radioattivo di origine naturale che si trova nel terreno; è inodore, incolore e insapore. Lo si può rilevare principalmente in quei locali a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne e garage.
Il piano nazionale prevede nuovi obblighi di controllo della presenza di RADON per i luoghi di lavoro situati in sotterranei e a piano terra.
Quali sono i comuni interessati in regione LOMBARDIA?
La lista dei comuni interessati della regione Lombardia comprende 90 comuni individuati in zone dette prioritarie.
In Valchiavenna e zone limitrofe troviamo i comuni di Chiavenna, Campodolcino, Gordona, Samolaco, Mese, Piuro, San Giacomo Filippo e Villa di Chiavenna.
Quando scatta l’obbligo di misurazione del RADON?
Salvo proroghe, il 9 MARZO 2025 scatta l’obbligo di misurazione del RADON nei luoghi di lavoro a pianterreno e sotterranei,
Valutazione concentrazione del RADON: tempistiche, interventi, cadenza
La prima valutazione della concentrazione media annua di attività del Radon deve essere effettuata entro 24 mesi:
- dall’inizio dell’attività
- dalla definizione delle aree a rischio
- dall’identificazione delle specifiche tipologie nel Piano nazionale.
Il documento che viene redatto a seguito della valutazione è parte integrante del Documento di Valutazione del Rischio (articolo 17 del D.lgs. del 9 aprile 2008, n.81).
Cadenza delle misure:
- Ogni volta che vengono fatti degli interventi strutturali a livello di attacco a terra, o di isolamento termico.
- Ogni 8 anni, se il valore di concentrazione è inferiore a 300 Bq m3.
Se viene superato il livello di riferimento di 300 Bg m3, entro due anni vengono adottate misure correttive per abbassare il livello sotto il valore di riferimento.
L’efficacia delle misure viene valutata tramite una nuova valutazione della concentrazione. In particolare:
- A seguito di esito positivo (minore di 300 Bq m3) le misurazioni vengono ripetute ogni 4 anni,
- Se la concentrazione risultasse ancora superiore è necessario effettuare la valutazione delle dosi efficaci annue, tramite esperto di radioprotezione che rilascia apposita relazione ( il livello di riferimento questo caso è 6 mSv annui).